Dal 11/05/2024
al 04/07/2024
La dimensione del perturbante nell’arte, come insegna Freud, va a toccare in noi qualcosa di rimosso che avrebbe dovuto rimanere nascosto e invece è affiorato. Il suo emergere nella pittura, nella poesia o nelle pagine di un romanzo è la fonte di questo sentimento che non è, salvo alcuni tratti, universale, in quanto riferibile alla singolarità psichica di ciascun soggetto fruitore dell’opera.
Le opere esposte sono disegni, dipinti, appunti e sculture inerenti al tema.
Claudio Borghi è nato a Barlassina nel 1954, si è diplomato all’Accademia di Brera. La sua prima esposizione è del 1978 alla Galleria delle Ore. Da allora ha tenuto regolarmente mostre personali ed ha partecipato a rassegne e mostre collettive a carattere nazionale e internazionale. Tra i recenti lavori si segnala la pubblicazione titolo “IN LONTANANZA, Passaggi per una scultura non sospetta” (Mimesis 2021) e l’esposizione presso la Galleria Fraccaro del Collegio Universitario di Pavia del 2024.
Nicola Console è nato a Palermo nel 1969 e si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Il suo lavoro è incentrato sul disegno e le sue variabili e consiste in un continuo trasferire da un contesto all’altro di esperimenti praticati in studio, nella scenografia teatrale e cinematografica. Tra le mostre personali più recenti si individuano: “Triunfi” (2021) presso il Museo Sociale Danisinni di Palermo, “Repertorio X” presso la Galleria Nuvole e il Museo Internazionale delle Marionette, Antonio Pasqualino di Palermo (2022).
Lorenzo Mazza è nato a Crema nel 1952. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano. Nel 1986 inizia la collaborazione con la storica Galleria delle Ore di Milano. Ad oggi Mazza ha partecipato a oltre settanta mostre ed espone nella galleria di Cristina Sissa Studio d’Arte del Lauro a Milano. I suoi quadri sono spesso utilizzati sui set cinematografici, nella pubblicità e nel design. Recentemente una sua opera è entrata a far parte della collezione di arte contemporanea della Farnesina.
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