La dimensione del perturbante nell’arte, come insegna Freud, va a toccare in noi qualcosa di rimosso che avrebbe dovuto rimanere nascosto e invece è affiorato. Il suo emergere nella pittura, nella poesia o nelle pagine di un romanzo è la fonte di questo sentimento che non è, salvo alcuni tratti, universale, in quanto riferibile alla singolarità psichica di ciascun soggetto fruitore dell’opera.
Il perturbante è stato un tema particolarmente interessante non solo per la psicoanalisi ma anche per l’arte, proprio perché le opere sono in grado di far tornare in superficie qualcosa che il nostro inconscio aveva sostituito.
La mattinata prevederà l’intervento di Maddalena Muzio Treccani e Mario Rivardo, psicoanalisti, di Claudio Borghi, scultore, e di Nicola Console e Lorenzo Mazza, artisti. Borghi, Console e Mazza lasceranno in esposizione presso la fondazione alcune loro opere a seguito dell’incontro.
L’evento sarà fruibile anche in diretta streaming sul canale Youtube di Fondazione Corrente.
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