Questo seminario non ha tentato nuove definizioni del poetico, ma ha intrapreso percorsi obliqui e concentratissime letture. Si è svolto in due giorni in cui sono intervenute diverse personalità: il mattino del primo giorno Cesare Segre introduce il seminario spiegando quale è l’oggetto d’esame dell’evento.
Sarebbe dovuta intervenire Maria Antonietta Grignani che, per problemi personali, non era presente, al suo posto è intervenuta Clelia Martignoni che ha trattao di Vincenzo Cardarelli tra prosa e poesia.
La seconda conversazione è di Mino Bergamo che si occupa della scrittura dell’indicibile in un contemplativo secentesco.
L’ultimo intervento della mattina è di Cesare Segre che parla del dialogismo e della teatralità in Belli.
Nel pomeriggio ci sono altre tre conferenze: Tomaso Kemeny tratta del senso del problematico nel “The Ryme” di S.T.Coleridge. Flavia Ravazzoli parla dei testi poetici e delle pubbliche figure.
L’ultimo intervento del pomeriggio è di Stefano Agosti che si occupa della metafora nella poesia di Saint-John Perse.
La mattina del secondo giorno intervengono: Maria Corti che si occupa della poesia di Dante letta da quattro poeti del Novecento, il russo Osip Maldenstam, il tedesco Rudolf Borchardt, lo svedese Olof Lagercrantz e l’americano Ezra Pound. L’ultima conferenza del seminario è tenuta da Fulvio Papi che fa qualche considerazione sulla poesia.
Ogni giorno, alla fine dei diversi interventi, segue un dibattito sui temi affrontati.
Note : seminario strutturato su due giorni, il 13/04/1984, alle ore 9.15: Segre “Introduzione al seminario”, Grignani “Varianti e psicologia in Saba”, Bergamo “La scrittura dell’indicibile: poesia e tentazione in un contemplativo secentesco”, Segre “Dialogismo e teatralità in Belli”; alle ore 15.15: Kemeny “Il senso del problematico nel The Ryme di S. T. Coleridge”, Ravazzoli “Testi poetici e pubbliche figure”, Agosti “Per una tipologia della metafora nella poesia di Saint-John Perse”.
Il 14/04/1984, alle ore 9.15: Corti “La poesia di Dante letta da tre poeti del Novecento”, Martignoni “Vincenzo Cardarelli tra prosa e poesia”, Papi “Qualche considerazione sulla poesia”
Le registrazioni sonore si sentono complessivamente tutte molto bene, solo la registrazione del terzo cd, alla fine è disturbata da un rumore che distorce le voci.