26/11/2013
Evento inserito nel ciclo: Fonti d'archivio per lo studio dell'arte contemporanea
Tipo di evento: Seminario
Relatori: Tutti, Baldacci Cristina,

Conferenza di Cristina Baldacci

 

Quando il tema dell’archivio è diventato rilevante nell’arte e quali ruoli, significati e forme ha assunto nella pratica contemporanea?

L’“impulso archivistico”, già presente nelle prime avanguardie del Novecento, si è rinnovato nelle strategie di appropriazione, riadattamento e montaggio tipiche delle ultime tendenze dell’arte, ma ha radici storico-filosofiche assai più profonde e riguarda da vicino il mutamento tecnico e concettuale globale avvenuto negli anni Sessanta e Settanta. È infatti in quel particolare momento che, in concomitanza con il processo di dematerializzazione dell’oggetto artistico, nella prassi e nella teoria si delinea una diversa concezione dell’archivio. Esso non è più soltanto un accumulo ossessivo di documenti e tracce del reale, dove regna quel senso di inquietudine e di perdita che è stato identificato come “mal d’archivio”, ma, soprattutto, un dispositivo critico e sovvertitore nei confronti delle tradizionali logiche di catalogazione e trasmissione della memoria e delle conoscenze. L’artista-archivista diventa così difensore del nostro saper vedere e ricordare.

 

Cristina Baldacci è storica e critica d’arte contemporanea, collabora con l’Università degli Studi di Milano, dove si è laureata nel 2004 con una tesi sull’Atlas di Gerhard Richter, e l’Università Iuav di Venezia, dove nel 2011 ha conseguito il Dottorato di ricerca con una tesi sull’archivio come pratica artistica. È stata visiting scholar a New York, prima all’Hunter College (2005-06), poi alla Columbia University (2009), e docente a contratto al Politecnico (2008-11) e all’Università Cattolica (2013) di Milano. Scrive regolarmente per “Art e Dossier”, ha collaborato a “Il giornale dell’arte” e pubblicato vari articoli e saggi. È co-curatrice e autrice della raccolta di scritti Quando è scultura (con C. Ricci, et al., 2010) e del saggio Arte del corpo (con A. Vettese, Giunti, 2012). In uscita, i volumi Sogno di sapere tutto. Intervista a Massimiliano Gioni sulla 55a Esposizione Internazionale d’Arte (IT/EN, La Biennale di Venezia, 2013) e Gerhard Richter. Atlas (Scalpendi).

L’incontro conclude il quinto seminario dedicato alle fonti d’archivio per lo studio dell’arte contemporanea, organizzato in collaborazione con la Cattedra di Storia dell’arte contemporanea dell’Università degli Studi di Milano, a cura di Paolo Rusconi e Fiorella Mattio.

Il seminario, a cadenza settimanale, intende offrire un’occasione di riflessione sull’importanza dell’uso dei materiali d’archivio per gli studi storico-artistici, ma rappresenta anche un’opportunità unica per conoscere preziosi documenti che costituiscono il patrimonio archivistico regionale e nazionale.

Scarica qui il programma completo e il comunicato stampa.

 

Ingresso libero sino a esaurimento posti disponibiIi.

Info: tel/fax 026572627 – e-mail: info@fondazionecorrente.it

 

Con il contributo di Fondazione Cariplo.