Nel contesto della crisi economica internazionale, vengono spesso tracciate analogie tra la crisi economica e politica europea degli anni Venti e Trenta e la situazione attuale. Allora come oggi cresce una diffusa delegittimazione delle istituzioni rappresentative e degli attori politici che le governano, e si intravede il rischio che una crisi economica sistemica possa portare i sistemi politici verso esiti autoritari. Meno diffusa è l’idea che la crisi attuale possa condurre a esiti “progressisti”.
In questo intervento verranno esaminate entrambe le possibilità, a partire dal pensiero di Gramsci, uno dei più importanti interpreti della crisi politica degli anni ‘20 e ‘30. Uno degli argomenti centrali dei Quaderni del carcere è infatti la crisi del parlamentarismo e della politica democratica degli anni ‘20 e ‘30. Gramsci non ha però limitato la sua analisi alla crisi. Il suo impegno teorico principale consisteva nel tentativo di immaginare le condizioni per il superamento della crisi democratica in senso progressivo e per la costruzione di culture politiche innovative capaci di contendere l’egemonia alle forze conservatrici. martedì 16 febbraio 2016, Martin Cortès, Il marxismo italiano in Argentina. La rivista “Pasado y Presente” mercoledì 6 aprile 2016, Alessandro Monchietto, Antonio Gramsci: concezioni della realtà e immagini del mondo martedì 24 maggio 2016, Giuseppe Cospito, La città futura calendario e il comunicato stampa con il dettaglio di ogni conferenza.