Si tratta di un seminario, a cura di Franco Loi, organizzato dalla Fondazione Corrente, con il patrocinio della Regione Lombardi sul tema “Dialetto e poesia”.
Ci si è interrogati perché pretesti linguistici hanno impedito l’accesso del dialetto nella poesia.
È proprio in questi incontri che la questione della lingua è andata assumendo una più appropriata e concreta valenza.
Il seminario si è svolto in due giorni: la mattina del primo giorno è intervenuto il critico Franco Brevini sul tema dell’interpretazione della poesia dialettale contemporanea (sarebbe dovuto intervenire anche Pino Paioni, ma per motivi personali non era presente), poi hanno letto alcuni brani delle loro poesie dialettali, Amedeo Giacomini, Eugenio Tomiolo e Franco Scataglini (nella registrazione sonora manca la lettura di Eugenio Tomiolo).
Nel pomeriggio, invece, intervengono Angelo Stella che mette a confronto la lingua e i poeti e Pietro Gibellini che, invece, tratta della linea dialettale lombarda, mentre leggono le loro poesie Franca Grisoni, Giancarlo Consonni e Franco Loi.
Il secondo giorno vede il critico Renzo Cremante che interviene sulla varietà romagnola nella poesia dialettale del novecento, inoltre Tonino Guerra, Tolmino Baldassarri e Raffaello Baldini leggono le loro opere.
Note : Il seminario è strutturato in due giorni, il 12/12/1985, alle ore 10.00: Paioni “Appunti su lingua e poesia”, Brevini “Per l’interpretazione della poesia dialettale contemporanea”, letture di Giacomini, Tomiolo, Scataglini; alle ore 16: Stella “Lingue e poeti a confronto”, Gibellini “Linea lombarda dialettale? Tre casi: Loi, Consonni, Grisoni”, letture di Grisoni, Consonni, Loi;
Il giorno 13/12/1985, alle ore 16.00: Cremante “Varietà romagnole nella poesia dialettale nel novecento”, letture di Guerra, Baldassarri, Baldini.