Dal 17/11/2021 17.00
Conferenza

La Venere di Botticelli è stata a lungo considerata un’icona di bellezza femminile. Eppure si tratta di un’opera conquistata al grande pubblico nel Novecento prima da politiche di esportazione della cultura patria condotte dal regime fascista e poi da appropriazioni pop realizzate negli ambienti artistici più eterogenei. L’intervento si occuperà di discutere la costruzione ex post di un’icona classica di bellezza.

Chiara Cappelletto è Professore Associato di Estetica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, e membro associato del CRAL (EHESS, Paris). I suo ambiti di ricerca coprono l’estetica fenomenologica, l’estetica contemporanea, la neuroestetica, i performance studies e la retorica. I suo argomenti di ricerca sono l’agency, la performatività, l’embodiment e il discorso pubblico. È stata Visiting Fellow all’Italian Academy for Advanced Studies in America (NY), all’IEA (Paris), alla Princeton University e al Kolleg-Forschergruppe BildEvidenz Geschichte und Ästhetik (Berlin). Participa al progetto internazionale IdEM – Identification, empathie, projection dans les arts du spectacle (CNRS), e coordina il gruppo di ricerca permanente PIS – Performing Identities Studies. Tra le sue pubblicazioni, diversi articoli sull’arte visiva e il teatro. In preparazione il volume Fake (University of Chicago Press, 2021).