NOTA BIOGRAFICA
Nino Tricarico nasce a Potenza nel 1938 dove vive e lavora.
Durante gli anni Sessanta si trova a Napoli dove studia chimica e frequenta l’ambiente dell’Accademia di Belle Arti animato dagli artisti dell’avanguardia napoletana (Barisani, Persico e i più giovani Pisani e Di Fiore). In questa città Tricarico incontra le varie declinazioni dell’esperienza artistica: dall’astrattismo geometrico a quello informale, da ricerche oggettuali ai primi esperimenti di arte sociale. Ritorna in Basilicata e sceglie di dedicarsi esclusivamente all’attività di artista. Abbandona il lavoro di chimico che sente limitante. Decide di stabilirsi nella sua terra natale, sovvertendo la tendenza degli intellettuali lucani a emigrare. Ciò non gli impedisce di compiere numerosi viaggi, tanto che realizza la sua prima mostra personale nel 1970 alla Galleria Palms Shore di New York. Espone con successo in Europa, con mostre personali e interventi in Germania, Olanda, Svizzera, Austria, Francia, Grecia, Svezia, e Finlandia.
Nonostante viva fuori dai grandi circuiti, ha la capacità e la volontà di uscire dal recinto, di varcare il limite. Stabilisce rapporti interessanti e qualificanti con critici, scrittori, intellettuali specie dell’area napoletana/romana: Calabria, Gianquinto, Greco, Guidi, Puccini, Prisco, Bignardi, Bonfiglioli, Treccani, con il quale stringe un legame privilegiato (iniziato nel 1970) e da cui apprende la rapidità del segno e quella verve lirica, che diventa sempre più astratta.
Nel 1986 fonda il gruppo del Nuovo lirismo italiano assieme a Ruotolo, Di Fiore, Marrocco, lo storico dell’arte Massimo Bignardi e altri, con i quali realizza la mostra The modernity of Lyrism, tenuta dapprima presso la Gummeson’s Gallery e all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma (1991), e poi al Joensuun Taidemuseo di Joensuu in Finlandia (1992).
A partire dagli anni Novanta la ricerca di Tricarico continua a svolgersi contemporaneamente in più direzioni con installazioni multimediali costituite da dipinti, oggetti scultorei e assemblaggi oggettuali. Realizza in ricordo dell’amico studioso di letteratura spagnola Dario Puccini (1998) un’opera che è una riflessione sul senso della vita come impresa contro la morte e della morte come filtro e limite di ogni ideale impresa.
Tutti i mezzi e linguaggi utilizzati dopo il 2000 sono fonti di ispirazione per rivitalizzare tutti gli altri, senza indicare alcuna priorità tra le varie forme d’arte. L’happening Agorà 2000. Infinite soluzioni del futuro, organizzato e svoltosi nella piazza Kléber di Strasburgo nel 1999; la complessa installazione architettonica, La Porta del Silenzio, sculture e dipinti a sfondo religioso, ospitata in basiliche e cattedrali lucane in occasione del Giubileo 2000, e la performance pittorico/musicale eseguita nel 2003 presso la Terza Università di Roma, sono concepite tutte come operazioni artistiche.
Del 2005, è la mostra personale Solitudine alla galleria Il Vaglio 2 di Bari: trentotto dipinti di grandi dimensioni in cui si avverte la necessità di passare dall’uomo di potere all’uomo dell’etica. A Matera nel 2009 realizza la personale nella Sala Levi del Museo di Arte Contemporanea e Medioevale di Palazzo Lanfranchi, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Artistici ed Etnografici della Basilicata e dall’Amministrazione Comunale. Napoli 2014: Sulla soglia dell’astrazione. Opere scelte di grandi dimensioni, organizzata dal Comune partenopeo nella sala Carlo V del Maschio Angioino a cura di M. Bignardi. Potenza 2014: mostra antologica Limen et Lumen alla Galleria Civica di Palazzo Loffredo. Baronissi (SA) 2015, Museo FRAC: mostra antologica Nei margini del Lirismo Astratto. Nello stesso anno 2015 è invitato alla 54a Biennale di Venezia. Nel 2022 il FAI, Giornate di Primavera, promuove l’apertura del suo Studio Museo di Potenza.
Scheda Tecnica
Date mostra:
13 aprile 2023 – 29 giugno 2023
Luogo:
Fondazione Corrente
Via Carlo Porta 5 – Milano
Orari:
martedì, mercoledì, giovedì
9.00 – 12.30 / 15.00 – 18.30
Catalogo in mostra
Inaugurazione: giovedì 13 aprile 18.00
Contatti e ufficio stampa:
info@fondazionecorrente.it
02 657 2627