Conferenza incentrata sull’arte di Canova, letta e commentata attraverso le fotografie realizzate alla scultura di Amore e Psiche (versione di Villa Carlotta) dalla professoressa Gualdoni.
Il professor Barbieri recupera la figura di Canova cercando di smarcarla dal gruppo di denigratori che l’hanno ritenuta e la ritengono ora per nulla drammatica, ora di mera imitazioni dagli antichi greci. Egli invece sostiene che l’arte di Canova è passione, colta con i sensi e registrata su disegni e bozzetti, mitigata poi dalla forma e razionalizzata dal marmo, come facevano già gli antichi greci; gli ha nuociuto l’etichetta di “neoclassico”.
Negli interventi finali spicca quello della professoressa Gualdoni, che grazie alle sue fotografie in bianco e nero ha reso possibile una lettura dettagliata e passionale dell’artista.