Il secondo appuntamento del ciclo di conferenze Conversazioni di Estetica a cura di Fulvio Papi e Gabriele Scaramuzza, vedrà la partecipazione di Tomaso Kemeny con un intervento dal titolo Le responsabilità della poesia.
Secondo Kemeny tre sono le cose fondamentali per il poeta contemporaneo: in primo luogo, aprire il tempo al divenire per essere responsabili della speranza. Infatti, essere responsabili della speranza significa farsi carichi della costruzione estetica di un mondo nuovo in una società che oggi innalza l’economia e la finanza a fondamento dello sviluppo. L’abisso del nichilismo è superabile nella profonda esigenza di forma e di significato impliciti nella bellezza. Successivamente, fondamentale è lavorare sul corpo della poesia sperimentando i versi canonici, i versi liberati, nonché i polimetri per trovare la propria voce. E infine, che l’anima della poesia si distingua dallo spirito, che tende a trascendere la materia nel viaggio verso Dio. L’anima della poesia è l’energia che sorge dalla confluenza parziale del conscio e dell’inconscio del poeta e aspira a generare bellezza. In particolare, la bellezza insurrezionale resiste ai richiami del “poverismo estetico di massa”, dove il bello viene ridotto a un’entità negoziabile secondo le attese e richieste del “consumatore”. In una civiltà dove tutto ha un prezzo e nulla un valore, la poesia mira a diventare lo strumento di ricongiungimento con la natura e il cosmo. Il movimento mitomodernista, di cui sono stato uno dei fondatori negli anni ’90, professa una bellezza insurrezionale, eversiva, sfrontata, orgogliosa, sprezzante della bellezza cosmetico-ricreativa che attiva il luna-park della società dello spettacolo.
L’incontro si terrà in presenza di pubblico presso la Fondazione Corrente via Carlo Porta 5, Milano
Partecipazione gratuita su prenotazione telefonando al numero 02.6572627 o scrivendo a info@fondazionecorrente.it
Si potrà seguire in diretta streaming sul sito www.fondazionecorrente.org oppure sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione Corrente
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