Il terzo appuntamento del Seminario di Spinoza a cura di Vittorio Morfino vede la partecipazione di Cristina Zaltieri con un intervento dal titolo Spinoza. Contro il mito della lingua perfetta.
Nello stesso secolo in cui buona parte della cultura europea subisce la fascinazione della costruzione di una lingua perfetta, caracteristica universalis da porre al servizio di una potente mnemotecnica, Spinoza utilizza sì l’ordine geometrico del linguaggio matematico, ma in modo del tutto originale, pone le basi per una teoria critica della lingua e della comunicazione, mette in causa l’importanza di una implementazione della memoria.
Cristina Zaltieri è docente di filosofia nei licei, collabora con la cattedra di Filosofia morale dell’Università degli Studi di Bergamo, dirige con R. Fabbrichesi la collana Il corpo della filosofia della Negretto editore. Tra le sue pubblicazioni recenti: L’invenzione del corpo (Negretto Editore, Mantova 2011) e Il divenire della Bildung in Nietzsche e in Spinoza (Mimesis, Milano 2013). Ha curato l’edizione italiana dei testi di F. Zourabichvili: Spinoza. Una fisica del pensiero (Negretto Editore, Mantova 2012), Il vocabolario di Deleuze (Negretto Editore, Mantova 2012) e Infanzia e regno. Il conservatorismo paradossale di Spinoza (Negretto Editore, Mantova 2016).
L’iniziativa è realizzata con il contributo di Fondazione Cariplo.