Secondo incontro del Seminario Spinoza 2012/2013, a cura di Vittorio Morfino.
Da più di un decennio la Fondazione Corrente, in collaborazione col professor Vittorio Morfino, organizza il Seminario Spinoza, cui partecipano alcun dei massimi specialisti del filosofo. Celebre in ambito accademico internazionale, il seminario presenta ogni anno le più recenti ricerche sulla filosofia di Spinoza.
Da tempo, grazie ad acuti interpreti tra cui Deleuze, Spinoza non è più il pensatore dell’immobilità della Sostanza, come lo leggeva Hegel, anzi, tutta la sua filosofia è attraversata da un anelito di perfezionamento dell’umano che di certo sottende un concetto di Bildung tutto da esplorare. A questa esplorazione dell’”antropagogia” spinoziana, che giunge fino a considerare l’esperienza di una trasformazione dell’umano, si dedica questa lettura.
Cristina Zaltieri conduce la sua ricerca presso l’Università di Bergamo. Negli ultimi anni tale ricerca si è focalizzata sui temi del rapporto tra passione e logos, della corporeità e del ruolo giocato da corporeità e pathos nella formazione dell’uomo, presso Nietzsche e Spinoza.
Dal 2009 dirige con Rossella Fabbrichesi la collana di filosofia Il corpo della filosofia per la Negretto Editore.Tra le pubblicazioni più recenti: L’invenzione del corpo (Negretto, 2010). Ha curato la presentazione di F. Zourabichvili, Spinoza: una fisica del pensiero (Negretto, 2012), ha curato introduzione e traduzione di F. Zourabichvili, Il vocabolario di Deleuze (Negretto, 2012).
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Iniziativa realizzata con il contributo della Fondazione Cariplo.